(nato a Pisa nel 1564, morto ad Arcetri nel 1642 )
La formazione di Galileo avvenne a Pisa dove studiò medicina , lettere e matematica.
Insegnò matematica sempre a Pisa e in seguito anche nell’università di Padova.
Fu molto popolare ed in questo periodo divenne benestante.
Si pensa che possa essere stato lui ad inventare il cannocchiale (ma ci sono dispute al riguardo).
Sicuramente grazie a questo strumento Galileo fece scoperte importantissime, fu lui infatti a scoprire le macchie solari, i crateri lunari ,le fasi di Venere e i 4 satelliti di Giove che, in onore della famiglia Dè Medici vennero chiamati satelliti medicei.
Fece pubblicare le sue scoperte nell’opera Sidereus Nuncius (Ragguaglio astronomico) che fu scritto in latino perché destinato ad un pubblico di persone colte.
Il pensiero
Nell’opera del 1632 Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo Galileo mise a confronto la teoria tolemaica e quella copernicana nella quale , anche se non esplicitamente, Galileo appoggia le teorie eliocentriche di Copernico. Proprio quest’opera gli costò il processo per eresia dell’Inquisizione: fu costretto pertanto ad abiurare le sue teorie e grazie a ciò non fu condannato a morte.
Due concetti chiariti da Galileo Galilei:
- Galileo non pensava che scienza e fede dovessero essere in contrasto poiché si sviluppano in ambiti diversi: Galileo diceva che la Chiesa si occupa della salvezza dell’anima e Dio parla attraverso la Bibbia e anche che Dio avrebbe invece scritto il Grande Libro della Natura in lingua matematica. Quando c’è un contrasto fra religione e scienza è necessario interpretare la Bibbia più attentamente, diceva Galileo
- Galileo criticava il principio di autorità: secondo lui bisogna osservare prima di tutto la natura e non seguire i testi a menadito. Secondo lui gli aristotelici avevano tradito il messaggio originale di Aristotele: essi si erano chiusi nelle biblioteche senza più occuparsi dell’osservazione diretta del mondo.
Il metodo scientifico
Galileo teorizzò il metodo scientifico che è diviso in due momenti: Il momento analitico (o risolutivo) e il momento sintetico (o compositivo)
Il momento analitico è diviso in 4 fasi:
- osservare il fenomeno
- scomporre il fenomeno nelle sue parti più semplici
- effettuare una misurazione matematica dei dati
- formulare l’ipotesi
Il momento sintetico è diviso in 2 fasi:
- la verifica (si verifica l’ipotesi con un esperimento)
- la formulazione della legge (che avviene nel caso l’esperimento verifichi l’ipotesi).
Quello galileiano è un metodo sia induttivo (osservazione di un fenomeno particolare per arrivare a capire quello generale) che deduttivo (osservazione di un fenomeno generale per arrivare a capire quello particolare).
Secondo Galileo lo scienziato che indaga le leggi che regolano la natura deve evitare di avere uno scopo finalistico: non si deve occupare del fine , dello scopo di un fenomeno, ma solo di come il fenomeno avviene , cioè della causa efficiente del fenomeno.
Osservando , lo scienziato deve tenere in considerazione le proprietà oggettive e non quelle soggettive dei corpi.
Esempio:
Proprietà oggettive: grandezza, forma, ecc…
Proprietà soggettive: colore, sapore, odore, ecc… le caratteristiche che noi interpretiamo coi sensi.
Eppur si muove….
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