La pittura cubista è caratterizzata dalla presenza di “una quarta dimensione”, ovvero il tempo.
Il tempo non riguarda solo la costruzione del quadro, ma anche la sua lettura, infatti, il quadro deve essere percepito con un tempo preciso, necessario per analizzare le singole parti del dipinto e ricostruirle mentalmente, per giungere gradualmente dall’immagine al suo significato totale.
Il Cubismo si sviluppò all’inizio del Novecento ed era destinato a rivoluzionare tutta la concezione pittorica successiva. Le sue peculiarità sono:
- il rifiuto della norma classica per la rappresentazione della figura umana e dello spazio;
- l’opposizione alla raffigurazione dello spazio ottenuta secondo la prospettiva da un unico punto di vista.
Il Cubismo può essere considerato l’erede della pittura egizia, che rappresentava la figura umana frontalmente e lateralmente .
Il cubismo infatti attua un procedimento di scomposizione e ricomposizione dell’oggetto artistico sulla tela: la realtà è così percepita da ogni punto di vista contemporaneamente e ritratta sulla piatta bidimensionalità della tela.
Il cubismo è una delle prime avanguardie storiche, di cui Picasso e Georges Braque sono i padri fondatori.
La parola “cubismo” viene coniata in senso negativo per definire alcuni paesaggi di Braque come composti da banali cubi. I cubisti accettano questo nome e continuano ad identificarsi in esso..
Il periodo di massimo splendore di questo movimento inizia intorno a 1909 ed è detto cubismo analitico, che consiste nello scomporre gli oggetti quotidiani secondo piani che li compongono. Questi plani vengono ruotati e poi distesi sulla tela, raffigurati con colori neutri.
Les demoiselles d’Avignon
Il cubismo inizia convenzionalmente nel 1907, anno in cui Picasso dipinge Les demoiselles d’Avignon
Picasso dipinse in maniera differente ciascun personaggio, rappresentandolo da più punti di vista, così come il tavolino con la frutta in basso.
La donna sulla sinistra che tira la tenda, è un chiaro rimando allo stile tipico dell’arte egizia. I volumi sono essenziali, è annullata ogni differenza tra figure e sfondo e inoltre la composizione si caratterizza per acute forme geometriche, squadrate e taglienti. La testa della donna che si accascia ha subìto almeno due revisioni e dalla figura originale di iberi è passata alla sua forma attuale. I volti sono innaturali e le maschere sembrano derivare da quelle tradizionali africane.
Felice di rivederti 🙂
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Grazie!! Tra studio ( faccio la maturità quest’ anno , dopo tre anni di serale all’Artistico) e vari problemi di salute ( e ci mettiamo pure che ora ho Fb) avevo abbandonato tutto qui , ma ora che iniziano le vacanze tornerò a dedicarmi un po’ anche al blog e a seguire quelli che amavo di più, tra i quali anche il tuo! 😊👍
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L’importante è che stai bene 🙂
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Me la cavo per ora 😅
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Ti sei dimenticata di mettere il quadro.
Ben tornata
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Grazie 😊👍
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nn mi ricordavo dal liceo che il cubismo fosse così interessante
la cosa del tempo non era pervenuta
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